Chi Siamo

L’ Ensemble della Basilica Autarena nasce per volontà di tre fratelli musicisti, Agnese, Maria Giovanna e Antonio Papetti, diplomati in violino e violoncello e accomunati dall’interesse per l’approfondimento della prassi esecutiva con strumenti originali. Con l’amico e collega clavicembalista Massimo Loreggian fondano un gruppo di musica antica centrato sullo studio e la ricerca storica delle fonti nell’ambito dell’interpretazione musicale filologica.


Antonio Papetti, successivamente diventato Direttore Artistico dell’Ensemble, affida il ruolo di Maestro Concertatore a Marcello Scandelli,rinomato violoncellista barocco, la cui peculiare capacità interpretativa gli permette di condividere appieno la visione musicale del gruppo basata sulla “teoria degli affetti” e sintetizzabile con le parole di François Raguenet nel trattato Parallèle des Italiens et des Francais en ce qui regarde la musique et les opéras del 1702, scritto dopo un lungo soggiorno in Italia: “...negli Italiani le esecuzioni sono più ardite... il carattere è portato all'eccesso sia nel patetico, sia nel vivace, sia in tutti gli altri affetti...; gli Italiani rendono le arie sempre tutte ugualmente belle e ricercate; infine il gusto di questi ultimi è inesauribile per inventiva musicale...“.

Il Gruppo inizia l’attività di ricerca avviando una collaborazione aperta con artisti di livello internazionale specializzati nel repertorio che dal primo barocco si estende alla fine del classico. I membri dell’Ensemble hanno partecipato ai più importanti Festival musicali e registrato per le principali case discografiche. Con questi musicisti l’Ensemble della Basilica Autarena sviluppa un approfondimento cosmopolita della lettura interpretativa. 

Tra i numerosi temi di indagine, il lavoro di ricerca si concentra sulla riscoperta e la valorizzazione della figura di Carlo Lenzi (1735-1805), Maestro di Cappella della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo per oltre quarant’anni. Autore di un vasto repertorio di musica sacra e profana con un catalogo di oltre quattrocento composizioni, Lenzi si afferma negli stessi anni in cui Mozart effettua i viaggi in Italia (1770-73). Lo studio accurato e la volontà di riflettere l’intenso clima musicale del tempo inducono l’Ensemble della Basilica Autarena a realizzare il cd Carlo Lenzi & W.A. Mozart  Sacred Music in Lombardy 1770-1780 (Pan Classics), progetto che vede la partecipazione del soprano Francesca Lombardi Mazzulli e la direzione di Marcello Scandelli.  Il lavoro, accompagnato dal prezioso saggio del musicologo Raffaele Mellace, accosta in modo originale la produzione sacra di Lenzi degli anni Settanta del Settecento a quella coeva del genio di Salisburgo avvicinando i due compositori in un ideale incontro in musica. 

La pubblicazione, che svela le “affinità elettive” attraverso un originale dialogo artistico, ha destato sorpresa e riscosso le lodi della critica per la proposizione di un autore ancora troppo poco conosciuto e per la qualità musicale delle registrazioni. “E’ di grande fascino e interesse il gioco di specchi riflesso tra i brani del disco che il soprano Francesca Lombardi Mazzulli e l’Ensemble della Basilica Autarena diretto da Marcello Scandelli hanno dedicato alla Musica sacra in Lombardia tra 1770 e 1780” (Andrea Milanesi, Avvenire). “Un disco molto interessante e degno delle dovute attenzioni, sia per laqualità della musica che per l’eccellenza delle esecuzioni” (Claudio Bolzan, Musica).

Il programma, di raffinata architettura musicale, è pronto ad offrirsi al pubblico di oggi in un inedito e appassionante percorso tra l’incandescenza di brani celebri e la sorprendente bellezza di partiture meno note sottratte all’oblio del tempo.